Detesto quelle persone che vogliono
passare per ciniche e menefreghiste, maestre di snobbismo e superiorità, quasi a
far credere di non avere bisogno dei consensi degli altri. “Me ne frego di quel
che pensano gli altri”. “Dico in faccia quello che penso e me ne sbatto”. “Da
ora in poi le cose cambiano: sfrutto e basta” e poi non fanno altro che mentire
a sé stesse.
La verità, la triste e cruda
verità, è che sono delle deluse. Mariti in balìa di una causa per separazione,
che fingono una consensuale perché non hanno altra scelta. Ragazze mollate dal
fidanzato che non accettano a saperlo a letto con quella che ha preso il loro
posto. Impiegati che dopo aver dato il culo a lavorare si vedono surclassare
dal pivellino incapace ma indubbiamente più pompinaro di loro.
“Mai più. Da adesso penso al
mio corpo e degli altri me ne sbatto!”. Ma essere freddi calcolatori è un
indole, non lo si diventa, ma soprattutto non dobbiamo aver niente da perdere.
Ho conosciuto un uomo tempo
fa, si credeva un dio e trattava le donne come tubi da sturare, ma aveva
qualcosa da perdere e quando è stato ad un passo da perderla si è messo a
frignare come un comune mortale; la sua fortuna? Si è legato ad una donnuccia
senza coglioni e sicuramente il “vizietto” di scopazzare a destra e a sinistra
non gli è passato e lei (spero di sbagliarmi e spero abbia avuto il coraggio di
mollare quel “povero di contenuti”) vivrà con il dubbio di sapere o non sapere
dove sia il proprio marito in quel momento.
Ho conosciuto una ragazza
qualche anno fa, una di quelle che si ritengono fuori canoni-bellezza, ma è
simpatica, intelligente e intraprendente (dica di sé quel che vuole, ma secondo
me è pure bellina…), ha dato la sua prima volta ad un ragazzo sbagliando un
calcolo di primaria importanza: credeva che fosse per sempre, ma spesso non è
così. Quasi nessuno di noi si lega saldamente con la prima persona con cui lo
fa la prima volta, è roba medievale che non esiste più e che se è esistita è
solo perché la si imponeva alle donne, ma dopo sposate… hihihi, ci sono
canzoni, ballate, tragedie, sonetti, sinfonie, opere magne piene di storie di
corna! Beh, la fortuna di questa ragazza? E’ giovane e tutto quel menefreghismo
che adesso cerca di cacciarsi addosso svanirà col prossimo che si porterà a
letto, perché ci sarà, perché ci perderà la testa, perché si lascerà anche con
questo (oppure no, ma son sottigliezze, tanto ce ne sarebbe subito dopo un
altro ancora), perché è così da sempre.
Ho conosciuto un ragazzo un milione
di anni fa, aveva commesso un errore e ne stava pagando le conseguenze. Ho
creduto si trattasse di un momento transitorio, che con la soluzione al quel
problema sarebbe tornato a sorridere, a vivere. Purtroppo non è stato così e
dopo sei anni di matrimonio e due figli mi son rotta i coglioni e l’ho mollato.
Adesso si aggira in preda a congetture, vedendo in me l’arrivista calcolatrice
che ha aspettato l’estinzione del mutuo per buttarlo fuori di casa. La sua
fortuna?Beh, per quanto lo possa sollazzare il venirne a conoscenza, non sono
così. Ma ormai per lui è tardi e forse vivrà meglio a gettare le colpe su di me
che non diventare cosciente di quanto lui ”non è stato”.
Delusi di tutto il mondo, io
vi dico che finché vi sentirete tali, fin quando nel vostro animo rode quella
sensazione di abbandono, di sconfitta, di gelosia o invidia, non potrete mai
ritenervi cinici, menefreghisti e snob. In un angolino di voi ci sarà sempre
qualcosa che non volete perdere. Mostratevi al mondo nelle vesti che più vi
aggradano, ma non crediate d’esser creduti .